Giovana Matsuda

Giovana Matsuda. Architetto e fondatore di Matsulamps. @matsulamps

Abbiamo conosciuto Giovana qualche mese fa tramite Instagram e fin dal primo momento abbiamo ci siamo collegati. Era chiaro che prima o poi ci saremmo incontrati di persona. Quindi, non appena appena abbiamo potuto, siamo andati a trovarla a Porto, città in cui è arrivata qualche anno fa e che fin dal primo momento Ci siamo incontrati per la colazione nel suo appartamento e ci ha raccontato le sue storie e le sue Ci siamo incontrati a colazione nel suo appartamento e ci ha raccontato le sue storie e i suoi progetti. L'ultimo e più importante, Matsulamps, lampade di carta progettate e realizzate a mano da Giovana. Poi ci ha portato in due delle sue dei suoi luoghi preferiti a Porto: la Casa da Música, opera del celebre studio di architettura OMA, e un giardino segreto dall'aria romantico-mistica, molto vicino alla sua casa.

NT: La prima domanda è ovvia per un architetto: quali sono i suoi riferimenti nel design e nell'architettura contemporanea? nel design e nell'architettura contemporanei?

GM - Sono un grande fan di John Pawson! Commento persino i suoi post su Instagram con le emoji. :) Anche Zuhmtor, Dom Hans van der Laan e Zanine Caldas sono ottimi riferimenti. Ma il L'ultimo edificio che ho visitato e che mi ha davvero colpito è la cappella vaticana di Carla Jaçaba. Jaçaba. Il suo modo di disegnare è poetico e molto preciso, cosa che mi ispira nel mio lavoro. il mio lavoro.

NT - Ha sempre saputo di voler fare l'architetto?

GM - Niente affatto! Quando ero piccola il mio sogno era quello di fare la pittrice; ricordo che per molti anni sono andata a lezione. Ricordo di aver frequentato le lezioni per molti anni. Quando ho finito la scuola, ero piuttosto spaesato e non sapevo cosa fare. cosa fare. Ho iniziato ad occuparmi di architettura e ho capito subito di essere nel posto giusto; la commistione di discipline e competenze diverse è qualcosa che mi piace molto. di diverse discipline e competenze è qualcosa che mi ha colpito fin dall'inizio.

NT - Come è nata Matsulamps?

GM - Mio padre mi regalò un libro di origami quando ero piccola e ricordo che ero ossessionata da quei fogli di carta. con quei fogli di carta. Ma anche se mi è sempre piaciuto sperimentare con la carta, non è stato fino alla reclusione dell'anno scorso che questo hobby si è diffuso. La carta, solo dopo il confino dell'anno scorso, ha dato un senso a questo hobby. I Avevo appena traslocato e avevo bisogno di ripensare l'illuminazione di alcune stanze della mia casa, così mi sono cimentata con la carta. Così ho provato il materiale che mi era più accessibile: la carta.

NT - Con quali tre parole definirebbe il suo lavoro?

GM - Purezza, cura e artigianalità.

NT - Cosa le manca di più del Brasile? dal Brasile?

GM - Senza dubbio, mia sorella. Ammetto che anche a me manca il tempo, non è che non mi piaccia il clima. Non che non mi piaccia il clima di Porto, ma quando arrivano giornate grigie e piovose, mi mancano il sole e il calore di casa mia. sole e il calore della mia casa.

NT - Il posto preferito a Porto?

GM - Qualsiasi vecchia pasticceria con una vetrina piena di dolci!

NT - Se potessi resuscitare qualsiasi artista, chi sceglieresti?

GM - Lina Bo Bardi, senza dubbio.